Rocca Tra I Mari
Cammino, in silenzio, trasportato dal vento
incontro sguardi curiosi e denti smaglianti
sorrido e proseguo.
Sono stanco, già, ma le gambe vanno
i muscoli oramai sono d'acciaio
le ginocchia imparano a sopravvivere.
Il cielo si tinge di rosa alla sera
spruzza bianche nubi e purpurei tramonti
mentre mi meraviglio a osservare
e gli altri osservano me.
È come un gioco
guarda chi osa guardare
stupisci dello stupefatto
ma tu non ci provare.
Perché? Hai paura di scoprire?
Gli scalini son tanti
su e giù scricchiolanti
poi, d'improvviso, uno scorcio di luce
tra le mura si nota un piccione
arranca su di un fragile appiglio
e ricambia il mio sguardo d'amore.
La gente entra nei negozi
han tutti le teste abbassate
incapaci di realizzare cosa si nasconde in alto
un mondo vitale di canti e schiamazzi;
io lo miro, estasiato.
Rondini cinguettanti svolazzano sopra le mura
giocano, si salutano, un convoglio d'amore
e mi accorgo d'un tratto della condivisione:
sotto, in basso, un esercito di persone
turisti, commercianti o semplici passanti
più in su la vita animale
ali che sbattono in continuazione
becchi che si aprono a ripetizione
un concerto per privilegiati ascoltatori.
È una strana commistione
ma entrambi conviviamo assieme
vicini eppur lontani
due mondi completamente opposti
però, talvolta, qualcuno si riesce a infiltrare
e così a capire, empatia stellare.
Tutto mi appare così meraviglioso
che non posso fare a meno di deliziarmi
addirittura una musica potente mi sconvolge
mi attira come pioggia
le chiese mi offrono riparo
la Natura mi avvolge tra le sue spire.
Anche i gatti padroneggiano in città
camminano dritti, sicuri, senza timore
una carezza e via
gli ho passato un po' d'amore.
Va bene, adesso è giunto il momento di rientrare
la stanchezza comincia a farsi sentire;
vero, donne e sorrisi mi avvinghiano con passione
ma serate vane e alcolismi non fan per me
sono più pronto a dormire.
Mi accingo verso casa
quella casa che oramai porto sempre con me
dura e pesante, ma amata
e mentre cammino, ancora e ancora
anche se a volte nervoso
sento che gli occhi son riverenti
una strana energia mi accompagna
come se Dio illuminasse la mia strada
cerco l'umiltà, la modestia del viaggiatore
però tutti mi ammirano con soggezione
una candida luce si apre sulla mia missione
e continuo nella giusta direzione.